In Italia la contrattazione collettiva si articola su diversi livelli, da quello interconfederale (cui partecipa anche lo Stato), a quelli di categoria, locali e aziendali.
I contratti che oggi hanno maggiore rilevanza pratica sono i contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL), conclusi a livello di categoria.
Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) è un tipo di contratto di lavoro stipulato a livello nazionale tra le organizzazioni sindacali rappresentanti dei lavoratori e le associazioni rappresentanti i datori di lavoro.
Il CCNL disciplina i rapporti individuali di lavoro (parte normativa) e alcuni aspetti dei rapporti reciproci tra lavoratore ed azienda (parte obbligatoria).
La banca dati ufficiale è tenuta dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), il quale gestisce un archivio elettronico di tutti i CCNL correnti e passati.
Le finalità essenziali del contratto collettivoLa parte datoriale è costituita da Conflavoro PMI; la parte lavoratrice è rappresentata da Fesica e Confsal. Le parti addivengono alla creazione e successiva stipula dei contratti dopo un confronto attivo e propositivo, volto alla tutela degli interessi oggetto di ciascun contratto collettivo.
E.BI.A.S.P (Ente Bilaterale Autonomo del Settore Privato). L'Ente Bilaterale E.BI.A.S.P ha come focus il sostegno delle politiche attive del lavoro, allo scopo di promuovere l'occupazione e la rioccupazione, coadiuvando contemporaneamente interessi di datori di lavoro e lavoratori.
Fondosani. Fondosani è il fondo sanitario integrativo che garantisce ai lavoratori iscritti prestazioni sanitarie integrative al Sistema Sanitario Nazionale.